La luce della notte, l'ombra del giorno
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Pilasco, III – X - MMX
Tristezza... Ormai sento solo quella... Dalla verdeggiante collina scrutando la pianura non vedo più un'orizzonte di fiori e colori... Come nel bosco, anche su di me sta cadendo l'autunno... Avrei voglia d prendere la macchina e andare via lontano... Avrei voglia domani di sparire... Quale guadagno o prestigio varrà la morte dello spirito? Quale ricompensa ripagherà una tristezza che affligge senza compenso ma solo per il piacere di colpire... Ah tenebre, oscure tenebre che cercate di attanagliarmi... Voi che li usate per rivolgerli contro di me... Perché non dovrei fuggire lontano se ormai alcun futuro più qui non sento? Ha forse senso per le rondini restare al nord quando la salvezza e la natura le spingono a migrare? Che senso avrebbe per loro attendere l'oscuro gelo che null'altro aspetta se non strangolarle... Io forse posso sottrarmi al desiderio di scampare allo stesso destino? Forse no ma la razionalità che impera... Quella razionalità troppo usata e spesso abusata... Quella razionalità che affossa e spesso svuota i sentimenti e la carità più vera oltre a rendere meschini e calcolatori... Se poi è vero che nessuno, nessuno ci ridarà ogni istante... Che senso ha sprecarne ancora in una ... [segue »]
Composto domenica 3 ottobre 2010
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