Oggi sono qui a raccontare...
Ho lottato contro un mostro che stritola con i suoi tentacoli, non lascia respirare. Avevo intuito ciò che stava accadendo, sentivo una morsa che stringeva, soffocava. Quanto mi circondava aiutava a comprendere meglio il delicato momento che stavo vivendo. Non ho mai avuto paura della Signora vestita di nero, l'ho guardata negli occhi, sfidata. Ho avvertito la presenza del mio angelo custode, l'ho chiamato per nome... mio fratello, a due passi da me, trasmetteva una forte carica di energia. Era lì per non lasciarmi andare, per dirmi che non era ancora giunta l'ora... Quella mattina sentii una voce che invitava ad entrare in comunione con Dio, mi colpì il colore della sua pelle. Lo pregai di entrare nella stanza per confessarmi. Ero disteso su un letto d'ospedale, mi raccolsi in preghiera, le lacrime impedivano di parlare. Anche gli occhi del prete divennero umidi. Restammo per lunghi minuti in silenzio, poi mi benedisse. Affrontai con serenità gli attimi che precedettero l'ingresso in sala operatoria. Avevo sognato più di una volta di finire la corsa tra i camici verdi in compagnia della solitudine. Avevo promesso la mia Vita in cambio di un'altra Vita consapevole di quanto sarebbe accaduto un giorno. Ho affrontato serenamente stagioni di piogge, freddo, vento... vissuto intensamente i pochi attimi di gioia.
Oggi sono qui a raccontare...
Qualcuno ha voluto che continuassi a camminare per testimoniare la presenza di quella Luce misteriosa che illumina la lunga strada della Vita.
Mi sono svegliato, ho visto quella Luce riflessa negli occhi dei miei figli, di mia moglie...
Composto mercoledì 13 ottobre 2010
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