Life

...di tutte e due i polsi, mi sedetti nella doccia, non sentivo dolore, forse perché il dolore che avevo dentro era così forte da coprire qualsiasi altra cosa, maledetta vita, maledetta, maledetta, maledetta, i secondi mi sembravano giorni, i minuti anni, dopo, sentii freddo, tanto freddo, e piano piano, si spense anche la luce.

Mi risvegliai in ospedale, ero da sola, guardavo le gocce della flebo che scendevano piano piano, lentamente, non c'è la facevo più, dovevo alzarmi, andare via, fuori, scappare, mi strappai l'ago, e cercai di trovare l'uscita, un infermiere, poi altri, mi riportano indietro, nno capivo cosa dicevano, poi mi addormentai, al mio risveglio c'era mia zia ed una sua amica, Lucia, 10 giorni dopo usci dall'ospedale e tornai a casa a Varese, la pancia mi faceva male ormai da giorni, non riuscivo a parlare, mia zia mi portò da un altro dottore, ripeto non capivo bene cosa dicevano, ma il dottore me lo spiego nella mia lingua, avevo subito un aborto, è toccava rifare il raschiamento di nuovo, io sentivo, ascoltavo le parole del dottore che si appesantivano sempre di più, l'eco le distorceva, una lacrima, forse l'ultima, scappo via dai miei occhi, non avevo più ... [segue »]