Una vita
Un grido, tra le urla strazianti della gente, dava adito ad un'altra morte. Il suo corpo riverso sulla strada. Oramai il volto non si riconosceva era ricoperto di sangue, sangue che scorreva ovunque e lentamente colorava l'asfalto di rosso vivo. un impatto così forte gli aveva spezzato la vita in un attimo. Forse se fosse arrivato cinque minuti più tardi, e se quella macchina non andava così veloce, alla guida di un pazzo, e se egli si fosse fermato al semaforo rosso, egli sarebbe ancora qua, ma la vita non è un calcolo, le cose capitano all'improvviso e tu non hai il tempo, la facoltà, di prevederle. Il sangue continuava a scendere, nell'ambulanza il medico esclamò: "Non ce la farà ha perso troppo sangue, il cervello ha subito troppi danni! L'unica cosa che lo tiene ancora vivo è il pianto di una madre che per il proprio figlio darebbe la vita." Ma purtroppo era troppo tardi, nemmeno ella avrebbe potuto salvarlo. Ed ora resta solo il ricordo di quel figlio adorato e il rimorso magari di non esser stata una buona madre che l'accompagnerà per tutta la vita.
Composto venerdì 9 ottobre 2009
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