Il disgelo di fantirapalandia


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...dall'acqua violetta, cacciagione e qualche bacca, i fantirapilesi erano tutti pallidi pallidi, e si spostavano facendo trascinare le loro slitte d'argento da grandi scoiattoli bianchi.
Molti anni prima una strega di nome isadora aveva lanciato un incantesimo a quel tranquillo paesino che non si era voluto piegare alle sue richieste, gli abitanti non volevano dare la metà del raccolto alla strega e quindi la strega pensò che allora nessuno poteva avere il raccolto, quindi congelò il paese, solo un "giovanotto dal cuore nobile poteva sciogliere l'incantesimo" queste erano le ultime parole della stregaccia isadora, lei che era una cattiva considerava quegli abitanti tirchi e maldestri quindi a suo avviso nessuno avrebbe potuto rompere la magia.
Furono diversi i tentativi per ripristinare un clima mite al paese, gli abitanti andarono alla ricerca di principi, baroni e marchesi accompagnati dai vari maghi, alchimisti e inventori per tutto il mondo da loro conosciuto, utilizzarono migliaia di formule magiche, intrugli e strani rituali addirittura un re inviò un pentolone di venti metri di diametro trasportato da duecento folletti per poterci sciogliere la neve: si rivelò un'impresa impossibile.
Dopo decenni di tentativi l'incantesimo finì nel dimenticatoio e nessuno si ricordava più della magia della stregaccia ... [segue »]
Composto martedì 1 febbraio 2011

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