Il mito del girasole
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...volle saperne di toccare cibo. "Io non posso mangiare senza avere certezza di rivederti! Cosa mi importa della mia vita, che è dipendente solo e soltanto dalla tua?" "Nulla possiamo assieme: dovresti accontentarti di vedermi solo durante il giorno, in cielo, dal quale io ti accarezzerò e ti riempirò di baci, mentre potremmo parlarci solamente nelle poche ore della notte, quando per te è obbligo naturale restare sotto gli influssi di Morfeo. Dimenticami, poiché quando tu morirai per me sarà la stessa cosa: anche se non mi è dato conoscere la morte come la intendi tu per via della mia natura divina, per me nell'eternità avrebbe più senso. E questa è morte ben peggiore." "Io non posso dimenticarti o, come tu dici, morirei non appena la mia mente avrà rimosso il tuo volto e il sapore dei tuoi baci!" La donna, dunque, accettò il compromesso e i due divennero amanti. Passarono così moltissimi anni felici, finché, giunta la vecchiaia della donna, proprio mentre il Dio stava tornando da lei, scoprì un giorno che lo spirito vitale aveva abbandonato il suo corpo: urlò di disperazione e per tre giorni non sorse il sole sugli uomini, lasciando caos e terrore in ... [segue »]
Composto lunedì 15 ottobre 2012
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