Il mito del girasole
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Era passato da poco il periodo della raccolta del grano, che era ormai una spessa coperta di fili d'oro che rivestiva la pianura e le prime salite dei pendii delle montagne. Un giorno, una giovane fanciulla, camminando tra quel mare dalle tinte auree per un sentiero polveroso ai piedi dell'Olimpo, udì una meravigliosa melodia riempire l'aria: qualcuno stava cantando un'armonia dolcissima accompagnando le note della sua voce a leggerissimi tocchi di corda di una lira dal suono celestiale. Incuriosita, cercò di seguire la direzione da cui proveniva la musica e giunse così, poco dopo, nei pressi di uno specchio formato da dell'acqua sorgiva limpidissima e poco profonda. Sulla riva opposta della polla vi era un giovane, vestito di seta bianca e con una cintura di cuoio scuro, che suonava all'ombra di un grosso albero. L'amore scoccò subito e la fanciulla si trovò letteralmente paralizzata, rapita da quella visione e da quella canzone, tanto che pochi istanti dopo il giovane si voltò e la vide. L'imbarazzo della giovane fu così grande che fece per fuggire, ma fu bloccata. "Ferma! Chi sei tu, ragazza, che fuggi non appena i nostri occhi si sono specchiati gli uni negli altri?" La ragazza tacque, spaventata.... [segue »]
Composto lunedì 15 ottobre 2012
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