La nuvola mutata
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...poco la mia serena crociera, attraverso il suo nebuloso manto non mi è dato di vedere il mio orizzonte. Occupi di grazia il cielo che più le si addice, lasciando a noi esseri d'acqua il nostro spazio.
Mi scusi tanto signora Balena disse la Nuvola mortificata, io in verità avrei da chiederle una cortesia.
Una cortesia?
Disse quasi incredula la balena.
Che sia, dica pure, cosa potrei io fare per una nuvola.
Vede è da tempo che osservo il vostro meraviglioso vivere, e tutto ciò che ho visto ha lasciato nel mio cuore un meraviglioso odore di vita, ma non riesco proprio a capire cosa sia quell'oggetto lì giù nel fondale. Di grazia la prego, mi saprebbe dire di che si tratta?
La balena, non se la sentì di rifiutarsi, ad una tanto accorata richiesta. Si tuffò nelle profondità del mare facendo ritorno quasi subito.
Mia cara nuvola ma il fondale e sgombro da ogni cosa, mi spiace penso che tu abbia solo preso una svista.
La balena andò via tra i vapori di un suo soffio. E la nuvola si rattristò profondamente.
Un gabbiano tuffatore passando lì nei pressi, la sentì singhiozzare disperatamente e planando leggero a pelo d'acqua disse:
Che tu ... [segue »]
dal libro "Le favole dell'anima" di Cleonice Parisi
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