Colei che brevemente fu e che mai in vita conobbi
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...po' più grande delle altre a livello terra. Sai dove? In centro, al Corso Cavour, allora si chiamava così e non so se esiste ancora, le strade erano molto diverse da quelle di oggi. Io ricordo che avevo una stanzetta che sporgeva su un mercato e c'era sempre tanto traffico, tanta confusione con tutta la gente che andava a comprare. In realtà non c'era molta scelta nel mangiare, c'era frutta, pesce, uova, poca carne ma comunque era tutta roba genuina. C'era miseria in quel periodo.
Manuel: Come fai a dirmi che non eravate ricchi? Non ci credo.
Marietta: Ricchi per modo di dire, avevamo più dei poveri, proprietà terriere soprattutto, te l'ho già detto, c'era povertà, non poteva parlarsi di vera e propria ricchezza. E poi io ero piccola per interessarmi a queste cose. I soldi, la politica per me era come se non esistessero. Vivevo semplice con celestiale virtù e serena bellezza, proprio come ha fatto scrivere mio padre sulla mia tomba. A proposito di mio padre, sai, ha sofferto molto quando sono morta! Ero l'unica sua figlia, era particolarmente attaccato a me, mi voleva bene. Avevo anche un fratello, Ernesto, era un anno più piccolo di me. Pensa ... [segue »]
dal libro "Colei che brevemente fu e che mai in vita conobbi" di
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