Scritto da: Cleonice Parisi

Una lagna di Colibrì – La favola del perché mi hai fatto così e non colì


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...la Signora Flora voleva far credere al Colibrì che aveva architettato tutto lei coinvolgendo ogni fiore del prato, solo perché un piccolo Colibrì avesse bene la lezione imparato. L'Aquila Reale se la rideva sotto i baffi, quando improvvisamente la Grande Quercia che imperava sul prato disse:
Aquila Reale i fiori non mentono ero al corrente del loro piano, e gli ho dato anche io una mano, vedi il creato è in questo modo organizzato, niente è a se stesso abbandonato anche un piccolo Colibrì nel gridare al cielo il suo non voler esser così ma colì, ha necessitato di un aiuto.
L'Aquila Reale s'inchino alla Grande Quercia e disse:
Ma allora la mia discesa che ha apparentemente sciolto la decisione presa dai fiori? Come potevate averla prevista?
Aquila Reale tu sei un tassello del creato hai solo partecipato mettendo il tuo fiato, se non fossi sceso tu, sarebbe giunto il Gufo lulù, o la Capretta Betta. Il creato è ben organizzato.
L'aquila Reale fece un inchinò alla Grande Quercia e prima di riprendere il cielo, diede un ultima occhiata al piccolo Colibrì, che ora volava lontano di lì.

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    Scritto da: Cleonice Parisi
    Riferimento:
    Gli altri sono la prova del nove, sono la quadratura attorno alla nostra vita, e quando i conti non tornano, ricorda che è in te che devi ricontare gli addenti, al proprio porsi bisogna stare sempre più che attenti.

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