Solitaria
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...si stagliava alta e maestosa. Egli la guardava come se fosse stata sacra. Dietro di lei la verità, qualunque essa fosse, bella o brutta, giusta o sbagliata.
Fece tre respiri profondi e spinse il maniglione antipanico.
La porta si aprì senza produrre rumore alcuno. L'aria fu smossa. Odore
---... questo è odore di uomo... di essere vivente perlomeno...---
Come era successo quando era uscito da casa sua anche ora gli sembrò che una mano invisibile e potente, maleducata, lo spingesse oltre la soglia.
SCENA I
[Fred entra da destra. Nel centro del palcoscenico c'è una poltrona. Davanti a lui si apre una platea immensa di cui non si vede la fine. La platea è costituita da persone nude che hanno la testa chiusa in delle gabbie di ferro.]
Fred: (Esitante. Fa qualche passo verso la poltrona) Chi siete? (Si guarda intorno)
[Silenzio]
Fred: (Gridando) Ooooooh (L'eco si spegne lontano)
[Rumore di gocciolio]
Fred: Vi prego... Mi sentite? (Urla) Rispondete! Perché non rispondete?! (Si siede sulla poltrona) Perché mi guardate? Perché non rispondete? (Si asciuga la fronte sudata con la maglietta. Trema) Rispondete! Chi siete? Cosa è successo qua? Perché...
[Una voce lontana si alza dalla platea. Fred si alza di soprassalto e tende l'orecchio. La voce ... [segue »]
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