Negli anni della mia adolescenza andare al cinema era uno degli svaghi più comuni. Erano i primi anni settanta e mentre tutti i miei pochi amichetti e compagni di scuola andavano ogni domenica pomeriggio nei tre o quattro cinematografi di Pesaro a godersi l'ennesimo film comico con Franco e Ciccio, Bud Spencer & Terence Hill, Bruce Lee e compagnia (brutta). Io non trovando persone che condividessero i miei gusti, andavo da solo a vedere le mie adorate pellicole. Erano film prodotti prevalentemente dalla Hammer, un marchio che nel tempo è diventato un vero e proprio genere. Storie che avevano tra i protagonisti Christopher Lee e Peter Cushing, con titoli che solo a pronunciarli emozionavano: Vampiri amanti, Mircalla l'amante immortale, Le figlie di Dracula. Provate a sussurrarli al buio: non sentite i brividi?
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