Inverno... Prosa di un'anima
Fu in una fredda notte d'inverno, mentre guardava fuori dalla finestra, che cristalli di ghiaccio le scivolarono dentro l'anima.
Schegge taglienti, sottili spilli, simili a diamanti.
Un brivido le corse sulla pelle... il gelo si impadronì dei suoi nervi, solo un istante, appena percepito; si strinse le braccia intorno al corpo e con un sospiro cacciò indietro lacrime, dolore e ricordi.
Rimase così, in piedi, fragile statua di cristallo; tra le ciglia solo il riflesso di una lacrima, sulle labbra mute parole...
e vennero notti di pioggia, notti di brina che le si posava sui capelli, mentre in piedi, affacciata a quella finestra cercava uno sguardo... un soffio di vento...
Di tanto in tanto, con le ali sfiorava i vetri, troppo stanca per provare ancora a volare da sola...
Le mani poggiate sul vetro, guardava i giorni e le notti passare davanti alla finestra... ascoltava voci, sorrideva appena e aspettava...
a volte qualcuno si avvicinava alla finestra, sorridendo... allora le ali avevano un fremito, si muovevano e lei tentava di spiccare il volo...
Posava le labbra sul vetro, cercando il calore di un bacio... ma sentiva solo freddo.
Passarono così giorni e giorni di soli morenti; notti e notti che le graffiavano l'anima.
Finché un giorno, scorgendo un ultimo riflesso sul vetro, tentò ancora di volare e solo allora si rese conto di non avere più le ali...
Candide piume giacevano ai suoi piedi, come petali appassiti, mentre fuori continuava a cadere la neve...
Composto sabato 12 novembre 2005
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