Provo a non immaginarti seduto davanti a me sul letto mentre ripeto la lezione di storia nella mia mente, provo a non desiderare che tu mi stringa tra le coperte per tenermi al caldo quando ho freddo la sera, provo a non sognare il tuo viso dopo averti pensato tutto il giorno. Provo a illudermi che gli occhi che ho incrociato mentre uscivo da scuola fossero i tuoi, provo a sentire il suono della tua risata tra quelle della gente alla fermata del pullman, provo a sorridere nel momento in cui ascolto la nostra canzone a basso volume durante una notte insonne. Ma tu non sei lì ad ascoltarmi, i brividi corrono veloci lungo la mia schiena, il tuo è l'unico volto che mi salva da un incubo. Quegli occhi non invadono la mia anima con la loro intensità, le uniche risate che fanno vibrare l'aria sono per deridere qualcuno, le lacrime bagnano il cuscino mentre penso che non puoi cantare con me. Ho bisogno del tuo corpo per scaldarmi il torace che congela lentamente mentre dormo e vivo delle tue labbra, nonostante esse siano frutto della mia mente. Ho bisogno di qualcuno che sappia interpretare l'illogico insieme che sono le mie emozioni, che mi asciughi l'ultima tra le lacrime fermate da un sorriso, che mi faccia riprendere a ridere dopo tanto tempo. Te non ci sei e ho sempre più freddo. Te sei andato via e io non riesco più a dormire. Te non mi sei accanto e il sorriso mi ha abbandonato. Te non sei qui e mi sono persa in me stessa.
Composto martedì 9 ottobre 2012
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