È morto il mio direttore
Capitolo: È morto il mio direttore.Quando mi hanno detto che il mio direttore era morto, per l'emozione, questa notte, l'ho sognato!
Si trovava all'entrata del paradiso a discutere con il Padreterno.
Ho notato il suo colorito:
Rosso paonazzo aveva il viso e, con piglio deciso, mi presento ha detto a Dio. "Sono un direttore! Mi faccia passare!"
Al tempo! Dio gli ha risposto con schiettezza: "Buon uomo, in verità le dico che qui i titoli si perdono. Tengo solo anime che meritano. La prego adesso su che non ho tempo, favorisca le sue generalità!" -
Il mio capo esterrefatto, ha cercato nelle sue tasche il tesserino di riconoscimento ma, ahimè, si è reso conto che per vestito non aveva niente.
Dopo il primo istante di smarrimento arrabbiatissimo ha iniziato a sbraitare:
- "Lei non sa chi sono io! Dove sono le Risorse Umane? Cosa crede, le faccio un provvedimento disciplinare!".
Il buon Dio, sempre più costernato, si è grattato il capo e gli ha risposto di rimando:
- "Questo luogo è proprio sacro! Non esiste la Direzione Generale sono io l'unico capo, tutti sono sottoposti e li governo con rispetto".
Il Direttore fin troppo agitato si è voltato continuando a reclamare: Me ne vado! Lei non sa dirigere! Non ha capito con chi ha a che fare!
Ora mi cerco un altro luogo dove posso ancora comandare!
Io vedevo tutta la scena e guardavo con la coda dell'occhio mentre mi sono fatta due risate. Così ho pensato che in cuor suo, il capo credeva ancora di trovare un'insegna a caratteri cubitali con su scritto: risorse umane.
Composto martedì 19 marzo 2013
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