Romanzo trasteverino
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...il naso rotto, le orecchie a cavolfiore e un avambraccio tatuato con una svastica, un pochino di prudenza non fa male... "Guardi, scusi, non l'avevo vista..." e batto in ritirata. A Via Benedetta incontro Claudio. Un mio amico di Terni. Si trova a Roma per andare a vedere il concerto che stasera Renato Zero terrà all'Auditorium. Mi presenta Olga, una ragazza moldava. Sottovoce mi informa che non si tratta di una fidanzata ma solo di un'oasi di affettuosità, tenerezze e sospiri. Li saluto e continuo a passeggiare. A Via del Moro mi fermo a parlare con Gianni, reatino, ex fidanzato di mia sorella Sara nonché incavolato nero. Mentre ci fumiamo una sigaretta vengo infatti a sapere che ora anche a Poggio Mirteto ci sono coppie decisamente atipiche per i canoni correnti, ma non atipiche per la Sabina, una zona nella quale i matrimoni tra anziani possidenti e belle e giovani ragazze recentemente arrivate dalla Russia, dall'Ucraina e dai paesi limitrofi sono abbastanza frequenti. Queste ragazze arrivano in Italia con le idee un po' confuse e la speranza di sistemarsi in qualche modo; per un po' fanno le badanti di vecchi malati o strambi e non completamente a casa con ... [segue »]
Composto venerdì 10 maggio 2013
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