Romanzo trasteverino
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...lei, mentre la mia vita, giorno dopo giorno, si spegne nella luce indecisa di un amore sfortunato, immerso nel cielo azzurro e nello splendente sole romano, oppure sotto il chiarore impietoso di una implacabile luna trasteverina. Improvvisamente vengo distolto dai miei pensieri: un bambino rosso di capelli mi finisce addosso, sfiorando una pericolosa collisione nelle parti basse e rovesciando il suo carico di patatine fritte. Per un attimo accarezzo l'idea di proporgli un gioco innocente: "Vieni tesoro, ti faccio vedere quanto è divertente mettere i ditini in quei due buchetti nella parete là in basso...". Ma una matrona elegantissima strattona il piccolo per un braccio, spinge col tacco le patatine sotto un armadietto situato vicino all'atrio del padiglione limitrofo alla sala d'attesa e dice ringhiosamente: "Vieni, vieni con mamma, e siediti col tuo cuginetto...". Dopo un'ora esco... Perfetto: ha pure cominciato a piovere. Intorno a me, passi stanchi di casalinghe affannate. Impronte di scarpe da tennis di finti poveri. Tracce di suole che hanno ballato poco e male in tutti i locali di Trastevere. Sotto la pioggia siamo tutti uguali, puzziamo alla stessa maniera. Ok, ora ha smesso di piovere. In Via della Luce incontro un'amica. Ha un ... [segue »]
Composto venerdì 10 maggio 2013
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