Lei è una che ricorda. Una di quelle che le cose se le cuce addosso pur di non lasciarle andare via. I ricordi le spezzavano le ossa, ecco perché era sempre distrutta. Vecchie toppe che non riuscivano a ricoprire buchi, urla che non venivano ascoltate, porte che sapeva non si sarebbero riaperte. Nascondeva i suoi mostri sotto al letto, si alzava mostrando il sorriso.
Composto giovedì 6 giugno 2013
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