Il primo amore non si scorda mai
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Vagavo senza meta lungo una strada larga e deserta. Non ero triste, ma neppure allegra. Sentivo soltanto un vuoto dentro a cui non sapevo dare una ragione e non riuscivo a capire da cosa fosse generato. Mi sentivo solamente priva di un qualcosa, ma non sapevo cosa.
Benché la pioggia da poco avesse smesso di scontrarsi contro la mia testa, le sue gocce erano ancora sulla strada dando vita a piccole pozzanghere. Continuavo il mio cammino, tenendo il capo abbassato e guardando l'asfalto sotto i miei piedi, quando fui colpita dal riflesso generato da una delle tante chiazze d'acqua. In essa, infatti, c'era un arcobaleno che risplendeva e soffermandomi a guardarne i colori, rimasi scioccata nel guardare la mia immagine, non certo per presunzione, ma per il semplice fatto che vidi uscire dalle mie spalle una sola ala tutta bianca, una di quelle ali che hanno solo gli angeli. Sì, proprio così, una sola ala. Non riuscivo a capire come mai... di solito le ali sono due e io invece ne avevo una, come era possibile? Alzai lo sguardo dalla pozzanghera per poi ricalarlo, ma niente, l'ala era lì e sempre sola.
Ripresi a camminare senza distogliere i miei pensieri ... [segue »]
Composto martedì 5 febbraio 2013
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