Grazie, davvero. Grazie per farmi sentire che per te valgo meno di niente, certe volte. Grazie perché, quando sei spesso lontano, ti ricordi di me più per dovere che per altro. Grazie per troncare i discorsi che potrebbero portare ad un chiarimento quando questi non ti garbano, ti annoiano o, più semplicemente, non sai cosa rispondere. Grazie di essere il regista di questa nostra storia, salvo poi accusare me di farmi i film. Grazie di dettare tu le regole di questo gioco, che certe volte si tramuta in gioco al massacro quando non riesco a farmele andare bene. Perché o si sta insieme alle tue condizioni oppure non si sta affatto. Grazie per non sapermi rassicurare quando ho bisogno; grazie per ricordarmi costantemente che tu non sei come gli altri. Eccetto poi comportarti molto peggio senza nemmeno una spiegazione valida. Grazie per il tuo amarmi in modo distratto, discontinuo e pretenzioso. Grazie per alimentare le mie insicurezze, i miei dubbi e le mie paure. Grazie per farmi sbattere tanto per far si che sta pseudo storia funzioni, per poi lasciarmi da sola a notare che non serve ad un cazzo farlo. Grazie per avermi detto "ti amo", illudendomi che la nostra fosse una storia d'amore. Infine, grazie per farmi sentire costantemente così ridicola, scontata ed idiota quando io "ti amo" te lo dedico a piene mani. Ora puoi ringraziarmi tu, se vuoi. Di essere così acida e stronza. Ma tenendo bene a mente che devi ringraziare anche te e quelli come te se sono diventata così.