Niente è ciò che sembra

Aprì gli occhi e si svegliò in riva al mare, non ricordava chi fosse e nemmeno da dove fosse provenuta, ma non si pose il problema, quello che vedeva le piaceva. Era folgorata, dalla bellezza del Mondo in cui si trovava. In quel posto, camminava sul mare, toccava le stelle e la luna con un dito, cavalcava le nuvole fino alla cima dell'arcobaleno e poi si lasciava cadere, come se stesse facendo una corsa sulle montagne russe. Quel Mondo era il suo parco giochi. Il tempo volava. Il cuore le batteva forte, in ogni istante, come fosse un martello pneumatico, non era mai stata così felice in tutta la sua vita o comunque, da quando ne avesse memoria. I giorni passavano ed anche i mesi... Inspiegabilmente, iniziò ad annoiarsi. Il tumulto che qualche tempo fa aveva nel petto, era completamente svanito. Prima, in quel Mondo, percepiva libertà, ora si sentiva in trappola, ingabbiata da una prigione con sbarre invisibili. Così, decise di salire per l'ultima volta sull'arcobaleno, fece l'ultima discesa e appena toccò terra iniziò a camminare. Non sapeva dove stesse andando ma sapeva il perché. I dubbi le toglievano lucidità e la paura aveva preso il sopravvento, ma nonostante ... [segue »]

Giuseppe Reali

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