Un equilibrio impossibile
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...sono ancora capace di perdonarti, di lasciarti andare via e di provare compassione per te, "micio bello e bamboccione". Ma che colpa hai?
Tu conosci solo fuochi di paglia, impossibilitato a riporre negli altri la fiducia, per il sovrastare di una angoscia incolmabile. La paura dell'imprevedibile, del non governabile come sono stata io per te. La paura è Lei il tuo pane quotidiano, tanto solcata nelle tue abitudini da divenire compagna di vita, molto più di me che volevo prendere il suo posto! Ah, battaglia persa!
Nessuno può aiutarti a vincere le tue ossessioni se non lo vuoi ed è per questo che mi hai scacciata. Hai capito che ti avrei portato su un terreno dove non vuoi andare, dove avresti dovuto
riconoscere le tue fobie e affrontarle, anziché soccombervi, il tuo un percorso languido e nevrotico. Ti avrei accompagnato per sconfiggere la rassegnazione.
Ma tu preferisci scorciatoie ostinate, la cancrena del dolore per forza, impregnato dalla convinzione che nessuno sia in grado di capirti, non hai fiducia nelle tue forze. Ti contorci e ti dilani in una solitudine che si accartoccia su se stessa.
Se tu non fossi stato abituato da bambino a credere di essere un incapace, come ti diceva tuo ... [segue »]
Composto domenica 22 febbraio 2015
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