Barna
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Ero in vacanza nella casa al mare di mia zia, nel cuore della notte uscivo dalla porta principale e percorrevo un vialetto di mattoni di cotto verso il cancelletto in legno che delimitava il giardino di mia zia dal boschetto di Larici della scuola media. Passavo di la dal cancello e nel sottobosco di apriva una botola buia dalla quale usciva una figura a mezzobusto simile ad un astronauta. Venivo invitato ad entrare e la mia prospettiva di vista cambiava. Prima mi vedevo in figura intera ed in un attimo la mia visuale cambiava tornando "mia" fino a che entravo nella botola e tutto diveniva buio.
Questo è stato il sogno più ricorrente della mia infanzia. Non so perché mi sia rimasto così impresso, faccio tanti di quei sogni che sembrano film in 3D, ma questo è stampato in una parte così profonda della mia anima, che anche se volessi dimenticarlo, non potrei. Nei miei sogni riesco a sentire odori e percepire cose che fanno parte del sogno, cose scontate ma assurde, molte volte nel risvegliarmi rimango sorpreso di come il mio cervello abbia elaborato una impalcatura cinematografica, magari solo per farmi cadere del fuoco addosso e spaventarmi a tal ... [segue »]
Composto lunedì 9 marzo 2015
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