Il sorriso di un sogno
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...mia mente balzavano immagini di vette innevate da ghiacciai perenni soffusi di una deliziosa luce rosata. La luce dell'alba.
Mi feci coraggio e abbassai lentamente la zip della tenda e vidi qualcosa che non avrei mai voluto vedere: le vette innevate rischiarate dall'alba prossima all'arrivo.
Com'era possibile? Avevo davvero, già vissuto tutto questo? No. Impossibile! Non avevo mai tentato la scalata del monte più alto del mondo. Allora come si spiegava?
Ricordavo alla perfezione il mio sussulto; e il grido che avevo udito mi era così familiare; la mia mano che si allungava nel tentativo di aprire la zip; e cosa ancora più incredibile: il panorama che avevo semplicemente previsto.
No, no. No!
Scossi la testa in un moto di sconforto e di incredulità.
Probabilmente avevo fatto strani sogni quella notte e il grido era venuto da lì, non era stato reale. Dopotutto, il freddo e l'aria rarefatta potevano giocare brutti scherzi. Cercai di ricompormi e di darmi un contegno. Dovevo smetterla con certe fantasie, il mio sogno di arrivare in cima alla vetta era ormai alle porte, non potevo certo permettermi di perder tempo con simili quisquilie.
Ecco, dunque, che mi ripresi in fretta e, chiusa e riposta la tenda nello ... [segue »]
Composto giovedì 19 maggio 2011
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