Amore di panchina
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In una tranquilla oasi ombrosa se ne stava immerso il lago di Stamfield.
Solo pochi erano a conoscenza che le sue sponde disegnassero la forma di un cuore, molto simile a quello che i bambini facilmente sono soliti a disegnare.
Di questo inconsueto perimetro forse non se n'era accorto neanche l'occhio scrutatore dei cacciatori, che vivevano in quella terra umida tra felci verdi e rigogliose, in quelle quattro civettuole casette di legno, impregnate di dolce profumo che emanava il bosco.
Una mattina il venditore di latte sul motofurgone percorreva la stradina che tagliava il bosco. Appena il suo sguardo fu all'altezza dello specchio d'acqua, oltre a vedere la solita famiglia di anatroccoli starnazzare sul lago, notò tantissime panchine poste lungo i margini.
Finalmente aveva visto realizzato un suo vecchio desiderio. Mentre era di ritorno, nel cuore suo sperava che quelle panchine fossero comode e fatte di legno.
Il lattaio ne diffuse la fresca notizia in città. L'estate era ormai prossima. Il lago vide subito aumentare le visite notturne da parte degli abitanti di Stamfield.
Tutte le sere ogni giovane conduceva per mano la propria fidanzata al lago. Spesso, le mogli aspettavano il marito reduce dal lavoro.
Così, appunto stavano le ... [segue »]
Composto lunedì 13 aprile 2015
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