Hans Trapp
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...proprio uno stinco di santo. Aveva passato tutto l'anno a disubbidire, dire bugie e a saccheggiare gli alberi da frutto dei terreni vicini. Le poche volte che si presentava a scuola, razziava la merenda dei compagni e non perdeva occasione di malmenarli qualora questi reagissero. I suoi genitori gli avevano parlato di Hans Trapp e dei Krampus, ma lui gli aveva riso in faccia. "È solo una stupida storia!" Gli aveva risposto. Loro disperati, pregavano ogni giorno che il figlio cambiasse. Santa Claus, aveva ascoltato quelle preghiere e aveva pena per loro. Decide così d'inviare gli orrendi Krampus a fargli visita e con loro arriva il famigerato Hans Trapp. Il discolo sta rientrando a tarda notte, dopo la sua ennesima bravata. In sella a una bicicletta rubata, sobbalza sul ciottolato. Un vecchio con una lunga barba, un sacco sulle spalle, gli si para davanti e lo scapestrato ragazzo, frena di colpo. Scivola e finisce a terra.
— Sei matto, vecchio? Guarda. Mi hai fatto sanguinare le ginocchia. — Grida Alex. — La mia bicicletta si è rotta.
— Quella, non è tua. — Risponde l'uomo indicandola. — l'hai rubata.
— E tu come fai a dirlo? È mia!
— Ancora bugie.... [segue »]
Composto mercoledì 2 dicembre 2015
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