Il pensiero d'oro
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...mossa dall'oscillante fiamma della candela, ed essere invece con il proprio spirito in un'altra dimora riscaldata dal fuoco ma anche dai sentimenti multicolori di una vita di famiglia.
Ma, anche quella sera, forse a causa di un ceppo rumoroso o forse per qualche brivido improvviso, Giulio si era accorto che stava per arrivare il momento peggiore di quelle notti d'inverno: togliere lo sguardo dalle luci lontane, lasciare quei discorsi e quelle risate, abbandonare quelle tavole... insomma occorreva tornare a casa, rientrare nel proprio corpo.
Era giunta l'ora di andare a letto e di volgere i pensieri al domani con il desiderio di potere un giorno vivere anche lui in un ambiente che per ora poteva solo immaginare.
Giulio, sin da piccolo, aveva trascorso molte sere nella sua cameretta, rannicchiato sotto le coperte, mentre sua mamma, prima di coricarsi se ne stava immobile, sempre sulla stessa poltrona, immersa in un oceano di tristezza.
Più tardi, gli capitava di risvegliarsi al rumore dei passi di suo padre che saliva le scale all'interno dell'abitazione. Mentre la maniglia della porta che dava accesso al primo piano cigolava, lui stringeva a sé i pugni sperando, ogni volta, ostinatamente, di non dover soffrire ancora per i ... [segue »]
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