Una giornata di sole (Quadri di parole)

La pagina è ancora bianca ed io comincio a scrivere, ogni lettera che batto è un tratto nero in più che la compone, andando man mano a disegnare lo stupendo quadro che vuole diventare.
Una giornata di sole, il caldo picchiava forte sulle strade di New Orleans, il quartiere era dei migliori, ma di quelli finti, con i negozietti impreziositi e i cagnolini in camiciola, portati a spasso da cinguettanti signorine che con un bello smalto e tre centimetri di unghie trovo sempre a sghignazzare al telefono, con le signore sui quaranta che ti ammiccano in silenzio all'ombra dei lampioni e con le ragazze con meno maturità di bambini di otto anni che spingono avanti e dietro in maniera compulsiva passeggini infiocchettati, un quartiere di questi.
Con il il traffico che peggiorava, con l'afa alzata dai tubi di scappamento, il mezzogiorno di fuoco è assicurato, le signore passeggiano, i marmocchi strillazzano quasi in maniera angosciosa, la vista quasi si appanna e dall'asfalto si vede alzare un calore esagerato che sconvolge, i cani ti guardano seduti, i marocchini con il loro arnesi in vendita su ruote riposano accucciati sotto i loro panama color merda, dalla coda strombettano trentottenni in blue jeans ... [segue »]

Gabriele Ceci

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