Giovanni (Quadri di parole)

...dire una bella macchina sempre tirata a lucido. Non troppo vistosa, una berlinetta da due soldi ma di gran classe.
Si surfa la strada a manetta, si gira il primo incrocio, il primo semaforo, si passa di fianco al palazzone, si continua dritto e secondo incrocio, e l'altro semaforo.
Primo bar.
Casino di gente, si sorride, tra gli esilaranti effetti del alcool e della musica pompata a cassa dritta, salutare tutti è sempre un'impresa ma rimane pur sempre tra le migliori, ragazzette ammiccano simpatia, cagnoloni si muovono, voci e vocioni s'innalzano come i discorsi per poi ricadere, in basso e in alto come le onde del mare ma a tempo di musica, si sorride.
Ancora sto sobrio, Giovanni mi guarda lo sa, mi giro mi rigiro e già è al bancone che mi aspetta. La musica continua e difronte l'entrata come due uscieri ci apprestiamo a rimanere a consumare la nostra bevanda, quella che ci spetta, di rito dopo una dura giornata di lavoro.
È il primo step per scaldarsi la gola e finché ci sarà sempre un motivo di brindare, noi saremo qua.
Poi non siamo mica degli alcoolizzati è che ci piace, e si può fare.
Ed esce ... [segue »]

Gabriele Ceci

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