The black book
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...tornò indietro di un centinaio di pagine, volle rileggere delle risate con gli amici, delle uscite impacciate con le ragazze, delle occasioni mancate, dell'incontro con sua moglie e del suo primo "Ti amo", tutto gli faceva tenerezza di sé, si ritrovava a piangere e ridere nello stesso tempo, tornò ancora più indietro, la scuola, le noiosissime "seghe", le bellissime "seghe", e ancora medie, elementari, asilo, così fino a quando era bambino cercando di elaborare alcune particolari situazioni che, sapeva bene, la sua psicologa poi gliene sarebbe stata grata.
Ma poi la terza notte si ritrovò di nuovo in compagnia del Dilemma... andare avanti o no? Si accese la centesima sigaretta, la cenere gli diede un consiglio cadendo in mezzo a quelle due pagine, la soffiò via... fece un sospiro, disse il suo rien va plus e battè l'1,2, 3 aggiudicato.
Libro a terra e accendino alla mano, cominciò dall'angolo in basse a destra, la fiamma prese subito, lui pensò che il libro prese a bruciarsi velocemente perché condivideva la scelta.
Così dopo 4 giorni e 3 notti, alle 6.50, si alzò dalla panchina lasciando bruciare la sua vita ma non il suo futuro.
Del libro rimase superstite solo una piccola foglia di carta, il passato ce lo portiamo dentro ed il futuro non lo sa manco lui come sarà, in quel pezzettino c'era l'unica sicurezza in due parole:
"Io morii".
Composto sabato 6 maggio 2017
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