Tre lacrime sotto la Croce
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...sé la volontà di seguire una direzione ben precisa: doveva raggiungere una collina, l'unica ricoperta da un velo di tristezza e di dolore. Poco dopo, vide le tre croci che si ergevano maestosamente mostrandosi per quello che erano state create: strumenti di tortura e di morte, in quei tempi. Quando morin raggiunse la collina, istintivamente si avvicinò alla croce centrale, il maestro era lì. Vide che i suoi occhi erano chiusi e tanto, tanto sangue su tutto il suo corpo. Gesù aveva la testa rivolta in basso, verso la spalla destra. Respirava ancora. "Una corona di spine, grandi chiodi conficcati nelle mani e nei piedi, e il petto trafitto da una lancia... perché? Perché?". Senza perdere neanche un attimo così prezioso, l'angelo bambino si avvicinò con agilità alla mano del Cristo. "Maestro! Maestro!", gridava sconfortato con la speranza di sentire una sua risposta. "Maestro non preoccupatevi, vi salverò e vi porterò in un posto sicuro dove nessuno potrà farvi ancora del male!". Ben presto capì che lui era un essere di spirito, non poteva afferrare oggetti o interagire con qualunque cosa, nella vita terrena. Nonostante ciò, continuava a muovere velocemente le mani per cercare di afferrare ed estrarre quel grosso ... [segue »]
Composto sabato 3 aprile 2010
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