Povera piccina
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...e, naturalmente gli inevitabili mondani (anche politici e non solo).
La rappresentazione teatrale iniziò alle ore 21 in punto (sono una delle poche star che non tollera i ritardatari) e terminò allo scoccare della mezzanotte.
Benché avessi già visto più e più volte proiezioni varie non ho potuto fare a meno di commuovermi fino alle lacrime di fronte alla meraviglia della mia stessa interpretazione e perfino quel" duro "del mio nuovo compagno Alfred, seduto nella poltrona accanto alla mia, singhiozzava senza ritegno, mormorando parole incomprensibili nella sua adorabile lingua natia siciliana.
La maggior parte del pubblico era talmente sconvolto dal finale inaspettatamente sconvolgente che, alla fine dello spettacolo teatrale, non tutti trovarono la forza di applaudire.
All'uscita del teatro in via Marconi è scoppiato il pandemonio.
" Noooooooo... Wow... che meraviglia! Non ci credo... ".
L'entusiasmo incontenibile della folla mi aveva fatto capire che ce l'avevo fatta.
Nessun'attrice giovane emergente aveva mai ricevuto prima un totale apprezzamento simile. Quello che sentivo e che vedevo – la folla, le grida, i fischi, le trombe e le sirene, le stelle filanti, i coriandoli - erano frutto della fantasia e degli apprezzamenti di una folla popolare e genuina che mi amava e mi ... [segue »]
Composto sabato 30 marzo 2019
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