Malinconia d'autunno
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...nemico da abbattere è dentro ognuno di noi e contro di lui si hanno poche armi. È triste constatare che con le tue forze potresti curare le ferite dell'anima di qualcun altro, ma quelle stesse forze, su te stesso non hanno valore. L'impotenza divora dall'interno.
21 dicembre
Caro amico, tra pochi giorni sarà Natale. Io lo trascorrerò qui, solo a Milano, a volte penso che la solitudine mi si addice più della compagnia. I rapporti che ho con le persone sono superficiali. Solo con te ho la possibilità di parlare liberamente, con tutti gli altri è come se parlassi a dei sordi che annuiscono senza comprendermi. Alcuni si complimentano con me per i miei scritti, ma io li sento lontani. Non voglio conoscere nuove persone per chiacchierare, voglio entrare in sintonia con queste, voglio condividere con loro i miei timori, voglio affrontare il mondo con loro in parole e azioni per sforzarmi nel mio piccolo di salvare ciò che mi circonda. Forse sono solo un idealista, ma non è Dante che ci ha insegnato che siamo fatti per seguire la virtù e la conoscenza? Chi è ancora in grado di apprezzare ciò? Non so se la mia lucidità è venuta meno in queste settimane, so solo che ciò che ha mosso la mia mano a scrivere queste parole è stata la voglia di non dover soffocare ogni pensiero ed ogni emozione dentro di me. Ma può in fin dei conti la carta liberare l'uomo dal suo dolore?
Forse non dovresti prendermi sul serio, forse la mia è solo malinconia d'autunno.
Composto venerdì 24 aprile 2020
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