Il risveglio
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...hai evitato la gloria come scrittore, e come matematico, e scienziato."
"Piuttosto che dire che ho evitato, direi che ho mancato!"
"No! È giusto dire evitato!
Nella partita precedente tu avevi deciso di essere un vero divo!
O meglio, una persona migliore di un divo.
Eri uno scrittore di successo! Tutti ti amavano, tutti ti cercavano! Vendevi milioni di copie, e per di più scrivevi libri che diventavano subito pietre miliari della letteratura mondiale!
Ma poi arrivarono anche i difetti: e soprattutto tu odiasti i paparazzi.
Gente che non ha il minimo riserbo, il minimo contegno, incapace del minimo grado di umanità.
Così decidesti di smetterla, e pensasti che un mondo senza paparazzi fosse meglio.
E pensasti di passare un turno senza quella scocciatura.
Stessa cosa per i matematici e gli scienziati invidiosi, quelli scettici, quelli pronti a screditarti appena aprivi bocca.
Così eccoti qua, non un successo vivente, ma neanche un fascio di nervi!"
"Va bene, ha senso, ma per il discorso femminile?
Insomma, ho ancora ricordi freschissimi!
A scuola ad esempio! Coppie che se la spassavano in tutti gli angoli dell'edificio, e io che ancora ero costretto a guardare le ragazze da distanze impensabili, ammirandole, e convincendomi sempre di più che non potevo che desiderarle.... [segue »]
Composto nel 2004
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