Alla ricerca del cuore d'Ivonne

...Giacomo tu sai perché siamo qui, ora mostraci i documenti che ai del periodo di fine settecento".
"Certo ragazzo, ma non capisco questo interesse improvviso".
"Diciamo che c'è qualcuno che chiede giustizia, e noi vogliamo dargliela", rispose il giovane.
"Capisco", rispose l'uomo senza capire nulla.
L'uomo porto i due giovani nell'ala più vecchia della casa, entrarono in quello che doveva essere lo studio, i mobili in stile settecentesco erano ricoperti di polvere, la carta ingiallita dei volumi era increspata, la madre d'Ivonne impose ai figli di indossare i guanti di lattice poi domandò volendosi unire alla ricerca:
"Bene ragazzi cosa cerchiamo?".
"Tutto ciò che riguarda l'inizio anno del 1780", rispose Ivonne.
Controllarono tutti i documenti recanti la firma di Carlo Ardenzi, ma nessuno di essi v'era scritto se l'uomo fosse coinvolto nella scomparsa d'Ivonne De Fabrizi. Ivonne si sta scoraggiando, ormai erano de ore che cercavano e non avevano trovato nulla, quando nella stanza entrò il nipote del padrone di casa, il ragazzo non fece nulla di particolare si limitò a salutare:
"Ciao, come va ragazzi?".
Ivonne si girò per salutare il nuovo arrivato, ma le parole le morirono in gola, la sua reazione sorprese tutti: ancora una volta fu riportata indietro ... [segue »]