Alla ricerca del cuore d'Ivonne
Capitolo: 12Scegli la pagina:
...nel tempo, era in quello stesso studio, era vestita con un abito di velluto rosso, con sopra il mantello bianco, lo stesso mantello che aveva sognato la prima volta che l'Ivonne del passato l'era apparsa; Carlo Ardenzi era alla sua scrivania e le stava chiedendo:
"Mia cara cosa fate fuori di casa nel cuore della notte?".
"La cosa non vi riguarda".
"Mi riguarda eccome, tutto mi riguarda quando si tratta di voi, perciò rispondete".
"E va bene, dovevo confessarmi".
"Nel cuore della notte?; quale peccato ardito potreste mai aver fatto mia cara, a doverlo fare a quest'ora della notte?".
"Ciò che ho confessato al mio confessore, è cosa che deve rimanere fra me e lui".
Ardenzi sospirò alzandosi, s'era avvicinato alla ragazza e le disse:
"Non fatemi perdere la pazienza rispondetemi".
"Giammai, non sapete forse che ciò che viene detto in confessione non deve essere rivelato?".
"Si, avete ragione, vorrà dire che per ora lascerò perdere, ma quando sarete mia moglie guai a voi se avrete dei segreti con me, io sarò il vostro confessore".
"Sposarvi?; ve lo già detto, io non vi sposerò mai".
"Non avete scelta".
"Io non vi amo perché insistete?".
"Amare?; dunque voi credete nell'amore, che tenerezza mi ... [segue »]
Composto domenica 1 agosto 2010
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