11 settembre

1) - La mattina di martedi 11 settembre 2001 Al si trovava, come al solito, con il suo gruppo di amici di sempre a central park, impegnato nello jogging, uno dei polmoni della grande mela dove i newyorkesi si illudono di vivere la natura; una natura ovviamente velletaria circondata della famigerata frenesia americana che porta questo popolo ad esporre sulle scale mobili dei cartelli che raccomandano di sostare solo su un lato onde consentire ai frettolosi di continuare imperterriti la loro folle corsa contro il tempo. In quel periodo la vita di Al e dei suoi amici era invero abbastanza monotona e rilassata anzi noiosa, quella noia che da sempre avvolge gli adolescenti, non ancora pronti ad entrare nello stritolante mondo produttivo. I sordi boati dei due aerei che colpivano le torri gemelle distolsero dalla noia quel gruppo di ragazzi che iniziarono a correre verso quella colonna di fumo che diventava ogni momento più alta è più densa; correndo a perdifiato riuscirono a raggiungere le sponde del mare che bagna Manhattan da dove ben si vede la city, che in quegli istanti tragici appariva, nonostante la bella giornata di sole, cupa. Quelle immagini fecero capire subito ad Al ed i ... [segue »]