Diverso da chi?

...sarebbe molto utile saperlo. Disponibile a un incontro per svelarmelo? Scegli tu il posto. Ciao. Un bacio."
Riandò con la mente al giorno che aveva spedito quella mail. La radio suonava Bones dei The Killers, (Trad. La canzone ossa dei Killers, gruppo rock americano) come quella sera alla festa, quando con i colleghi erano usciti per una birra dopo il lavoro.
But i don't really like you, apologetically dressed in the best, but on a heartbeat glide (Trad. Ma non mi piaci, così vestita al meglio, ma col cuore dal battito assente) l'aveva colpita all'improvviso.
Già quello che l'aveva fermata era la paura, la paura del diverso, troppo diverso da lei. Ma il suo cuore, il battito del suo cuore l'aveva tradita, evidentemente non la pensava come lei.
Le differenza d'età, la diversità di chi nasce in posti diversi l'avevano spinta ad allontanarsi, a dimostrarsi fredda e indifferente.
A casa, a mente e cuore lucidi aveva riflettetuto che erano simili proprio perché lì a condividere la stessa esperienza, lì ad avere amici, lavoro, interessi comuni, lì ad imparare ad amare quella lingua e quel paese non loro.

Ritornò alla realtà, alla splendido scorcio del mare di Valencia, il luogo scelto per quell'incontro da lui. Aveva dovuto andare fino in Inghilterra per capire che tutto era possibile.
"Sembra irreale, non trovi" disse lei.
"Già, anche il fatto di essere qui con te" fece lui.
"Chi l'avrebbe detto, eh? Beh la vita è fatta per sorprenderci di continuo."

Silvia Bonaventura

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