Il parco della vita

Primavera, giornata di Sole. Mi svegliai dolcemente dal mio candido letto, beata nella mia meditazione mentre il Sole mi strizzava il suo occhio di fuoco. Un sogno era ancora nella mia mente, con una serie di diapositive da ricordare e sai, ero talmente felice che niente avrebbe potuto rimuoverle. Mi recai lentamente accanto la mia finestra sul mondo, come se tutto sarebbe potuto cambiare. L'erba verdastra si smuoveva dolcemente qua e là, le farfalle svolazzavano, un po' nel mio stomaco, un po' in aria, gli uccellini mi scrutavano e contemporaneamente emettevano versi sereni. Li amavo, amavo quegli esserini propri del cielo, amavo il loro modo di guardarmi e amavo le loro ali. In quel sogno, le avevo anche io. Erano bianche, pure. E si smuovevano mentre un dolce sorriso spuntava sul mio viso, e mi sentivo libera, mentre il beato vento si scontrava sui miei occhi color cielo e mentre tutto aveva più senso. Senso davvero. Uscii di casa, quel giorno mentre il Sole mi sorrideva e il tempo era mio amico, mentre non temevo la paura. Camminavo lentamente, assaporando ogni passo di quel giorno e attimo dopo attimo, scoprivo la vita, la più bella. Le mie orecchie erano accompagnate ... [segue »]

Stefania Meneghella

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