La Simbionte
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...palco!, - starnutendo.
E subito il palco si aprì, stile Commander dei "Transformers", avete presente? Le assi si disarticolarono dalle travi, i pali di ferro che sostenevano le luci divennero arti, e le luci stesse un volto e degli orpelli... Victoria capì che il faretto era un viso e che gli orpelli erano oggetti che avanzavano nella trasformazione, perché, al contrario dei cloni di Fiammetta Cicogna e di Giorgia Palmas, la vera Victoria era una che aveva studiato nella vita. Il suo clone, invece, Elisa Magherotti, viveva infelicemente sposata a un eunuco in quel di Sassari, triste e analfabeta finché esso, l'eunuco, non la ha divorata vomitandole addosso un gel, e risucchiando, come Jeff Goldblum ne "La Mosca", dicendo agli inquirenti una volta confessato che voleva crescere, e ciò che era nel frigo non lo aveva mai saziato...
Liun riconobbe Victoria, ma lei non conosceva Liun, e non avrebbe comunque saputo aiutarla. Il Palco si avvicinò alla Cabello, e disse, con voce ferruginosa, perché era un robot:
- ti stavo aspettando! –
- Bella sorpresa... -
- Che hai detto? –
- bella sorpresa!, - ripeté Victoria, faticando a fare la voce ferruginosa, e ben sapendo che il Palco non era sordo, ma ci ... [segue »]
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