Svizzera 1968/1969
Dopo una settimana di lavoro, il sabato, andavo a far la spesa a Laufen un paese a pochi chilometri da Zvingen. La stazione era vicina, prendevo il treno che mi portava e li facevo i miei acquisti. Un sabato ero di ritorno e mentre aspettavo il treno, in sala c'era una vistosa signora con un bambino che aveva un'automobilina. Più in la una giovane mamma dall'aria dimessa, anche lei con un bambino che piangeva vedendo il giocattolo in mano al suo coetaneo. In quel momento mi ricordai quando anch'io ero nella stessa sua condizione. Uscivo con mia madre e incontravamo una parente che aveva un figlio della mia età. Quella comprava un solo gelato per il suo bambino e io guardavo. Non soffrivo per il gelato, soffrivo vedendo l'espressione di mia madre e, mentalmente pensavo che mai avrei permesso una cosa cosi. Intanto (madama) infastidita dal pianto del bimbo prese il suo e andò via. Avevo comprato dei cioccolatini, mi avvicinai al piccolino e gli porsi in mio dono, sparirono le lacrime mostrando con un sorriso il candore dei suoi dentini. Ai miei figli insegnai che è più bello dare che ricevere.
Composto martedì 1 agosto 1995
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