Negli occhi di mia nonna
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...più rimosso dalla mia mente.
"Non ho dubbi, da grande farai il ferroviere" diceva mio padre.
"È troppo bello, ha anche quattro macchine, sai?" Gli dicevo.
"Mah, forse l'ho sentito dire un milione di volte da un bambino" rispondeva lui.
"Ci sono anche le gallerie"
"Anche i passaggi a livelli, vero?"
"Papà lo compriamo allora?" Continuavo io.
"Lo compriamo? Quindi significa che sarà anche mio?"
"Si, però devi fare attenzione a non romperlo. Io sarò il padrone numero uno."
"Ah, è così quindi!" Rispondeva mio padre, con un sorriso. "Scrivi a Babbo Natale, vediamo cosa può fare."
L'avevo fatto davvero, avevo scritto la mia letterina e credo che, se fosse esistito veramente il vecchietto tanto amato dai bambini, la mia lettera sarebbe stata prima da leggere in quel Natale.
Adesso quel regalo tanto atteso era di fronte a me, celato solo da una carta regalo.
Non potevano esserci dubbi che si trattasse proprio del mio Lima. L'ingenuità infantile, però, mi faceva fremere. Speravo di non restare deluso ed ero ansioso di montare i binari, veder muovere la locomotiva, far scendere le vetture dalle rampe del vagone che le trasportava.
"Nonna, quando apriamo i regali" chiesi.
"Lo sai che Babbo Natale arriva dopo cena,... [segue »]
Composto lunedì 24 dicembre 2012
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