Negli occhi di mia nonna
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...con cura.
Tutto quelle cose che si vedevano, ciò che si provava, erano un'ottima cornice per quel Natale. Il Natale 1980. Avevo sei anni.
"Babbo Natale ha ricevuto la mia lettera?" Chiesi a Nonna Alessandra.
"Certamente. Lui legge quelle di tutti i bambini e poi prepara i regali" rispose lei.
"Allora c'è il mio treno! È sicuro!" Esclamai felice.
"Prima, però" continuò, "Babbo Natale controlla che i bimbi siano stati bravi."
"Come fa?"
"Chiede a mamma e papà, alle maestre. Qualche volta ti osserva lui stesso senza fartene accorgere."
"Io sono bravo?"
"Mmm... Pensiamo un pochino"
"Dai nonna, sono bravo!"
"Chiedo a mamma?"
"Non l'ho fatto arrabbiare"
"Tu sei bravissimo" disse lei. Mi avvicinò energicamente a sé e baciò la mia guancia.
L'abbracciai pieno di gioia. Avevo meno dubbi adesso riguardo al contenuto del pacco.
"Sei la migliore nonna tra tutti i nonni" dissi.
I suoi occhi rimasero fissi su di me, brillavano. Non era solo l'effetto dei colori natalizi e delle fiamme che dal camino vi riflettevano. Con me in braccio lei tornava bambina.
Di mia nonna ricordo tante cose, la bontà, la dolcezza, le lunghe chiacchierate.
Quando penso a lei, però, mi proietto in quegli istanti. Rivedo i suoi occhi.
È quasi tutto pronto.... [segue »]
Composto lunedì 24 dicembre 2012
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