Un po' di verde anche per noi

Arrivava come d'abitudine alla solita ora, accompagnato dal sue fedele cane, un Labrador nero di nome Chiara, a dispetto del colore del suo mantello. Appoggiava a terra lo zaino pesante ed estraeva da una tasca una ciotola mezza arrugginita; si lasciava guidare dal rumore dell'acqua e raggiungeva d'istinto la fontana, posta al centro del parco. Riempiva il contenitore e poi lo riportava da Chiara, che attendeva con la lingua penzoloni. Faceva caldo, come ogni estate, e per lui era un sollievo il refrigerio dell'ombra che le possenti magnolie arrecavano con le loro fronde. Ogni tanto estraeva un fazzoletto dalle tasche degli sdruciti pantaloni e si asciugava il sudore che gli imperlava il volto scarno. Aveva una lunga barba grigia, incolta, e le chiome argentee arrivavano a coprire la nuca. Non era facile indovinare la sua età: contrariamente alle apparenze, comunque, non doveva essere molto vecchio, a giudicare dalla limpidezza dello sguardo e dal tono della voce, piuttosto squillante: "Venite piccoli, venite ad aiutarmi." A quelle parole accorreva uno stuolo di bambini, desiderosi di poter fare qualcosa di utile per lui. Quel giorno di fine luglio chi era ancora in città ne approfittava per recarsi ai giardini, in compagnia dei ... [segue »]