Libertà

...sulla terra", pensò. Prese in mano quella piuma. L'accarezzò dolcemente, come a volere accarezzare la libertà. Fù allora che si accorse dell "autista; indicava la spia del gasolio sul volante. Un odore acre e puzzolente in pochi secondi riempì l'aria. Un po" di fumo usciva dal motore. Una perdita. L'acqua del radiatore era terminata. I soldati erano agitati. Mancavano molti chilometri al capolinea di quel viaggio e avevano un guasto al motore. L'autista girò la chiave. Il motore doveva raffreddarsi un soldato prese una bottiglia d'acqua e la versò dentro e fuori dal radiatore. Tutti stavano fermi immobili. Il militare ordinò di scendere giù e di stare in un angolo puntando loro il fucile. Ubbidirono. Carl si guardò attorno. Il vento fresco gli accarezzò i capelli. Teneva la sua piuma stretta nella mano come a volerla nascondere. Strinse forte le nocche e alzò gli occhi. Il suo sguardo fiero guardò lontano e senza esitare, iniziò a correre mentre il rumore degli spari echeggiavano all'orizzonte. Ormai libero si sentì felice.

Francesca Genna

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