L'amica migliore
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...volto sbarazzino di quello studente che mi stava a cuore. Mi ero innamorata, con tutto l'impeto della mia giovane età, ma purtroppo il mio non era un sentimento ricambiato e soffrivo come una pazza. Lui guardava le altre con interesse e non si accorgeva di me, nonostante mi rendessi addirittura ridicola per attirare la sua attenzione. Quante lacrime versate inutilmente!
Tu eri sempre pronta ad asciugarmele; mi passavi il fazzoletto candido sopra la palpebra inferiore togliendo il mascara che si era sciolto e mi pregavi di smetterla, che tanto era inutile piangere come una bambina. Ed avevi ragione; nel giro di qualche mese tutto era solo un lontano ricordo e si riaffacciava un nuovo volto maschile a popolare i miei sogni di giovane donna.
Poi venne finalmente il giorno del mio matrimonio e toccò a me asciugarti le lacrime: trattenevi a stento i singhiozzi, ma erano pianti di gioia.
Fu da quel momento che le nostre strade si divisero: ci vedevamo sempre più di rado, poi solo nelle grandi occasioni. Ora che sei diventata vecchia e stanca ti prometto che ti sarò più vicina, e non solo nel bisogno.
Elena mia carissima, sei stata e continui ad essere una madre meravigliosa e la mia migliore amica: ti amo anche per questo.
dal libro "Schegge di vita" di Antonia Casagrande
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