Laura
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...tutto, si sentiva l'uomo più fortunato al mondo, con un'ammirazione sconfinata per lei...
La sua intelligenza travalicava qualsiasi ostacolo, anche quello della sua infermità, sapeva capirlo senza che proferisse parola sui suoi problemi, o sulle sofferenze che il destino aveva ancora in serbo per lui.
Nessuno aveva mai osato dirgli che sarebbe rimasto invalidato per sempre, dopo quell'assurdo incidente.
Lei si sentiva in colpa per la dura prova a cui quasi lo obbligò. Quel giorno lui voleva stupirla con la sua abilità. Lei amava fare jumping, era il suo momento, voleva stupirla e non voleva tirarsi indietro, con un infelice – no grazie -. Disse a se stesso –vai! - mentre il cuore fremeva di paura e così disse ancora" si ".
Era il suo momento, dimostrarle la sua forza, come un cavaliere senza macchia e senza paura. Lei, la sua Ginevra, sarebbe crollata ai piedi del suo Lancillotto impavido. Certo, per lei avrebbe fatto di tutto, però questa prova andava un po' oltre le sue capacità, solo la forza dell'amore era lì con lui a sostenerlo. E così sentì ancora quella voce che diceva - vai! - e si lanciò nel vuoto.
All'improvviso il cuore sembrò fermarsi per un ... [segue »]
Composto domenica 22 giugno 2014
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