Il mio decimo compleanno

...che guardava il grande albero.
Tutti gli anni il ciliegio ci deliziava il palato con la piacevolezza dei suoi frutti. La marmellata di ciliegie era sempre presente nella dispensa.
Anche mia sorella Loredana e tre miei cugini avevano festeggiato il decimo compleanno sotto il grande albero. Ormai era diventata una tradizione di famiglia.
Mi piaceva trascorrere il tempo sotto l'albero.
"Vado a giocare all'ombra del ciliegio" dicevo a mia madre nelle calde giornate di sole, e quando la nebbia inghiottiva ogni cosa nel suo grigiore, mi fermavo ad ascoltare il canto degli uccelli appollaiati sui rami.
Quando ero triste e preoccupato mi mettevo a girare intorno al fusto con il capo chino e le mani in tasca e gli raccontavo le mie pene.
Il grande ciliegio ascoltava in silenzio e alla fine m'incoraggiava scuotendo i rami ricoperti di foglie dal colore verde intenso.
Ho passato tutta la mia adolescenza sotto le fronde del ciliegio e quando, all'età di ventidue anni, mi sono trasferito a Milano per lavoro, nel salutarlo avvertii la netta sensazione di lasciare un amico, una persona cara.
I primi giorni di marzo del 1985 ricevetti una telefonata da mio padre.
Con la voce incrinata dal pianto, mi ... [segue »]