Il mio decimo compleanno

...disse che il vecchio ciliegio stava morendo rapidamente. Per l'esperto che l'aveva visitato non c'erano più speranze, bisognava tagliarlo.
Deglutii con dolore e balbettando gli dissi che sarei arrivato nel primo pomeriggio.
Quella telefonata mi aveva lasciato il bruciore di una ferita. Dopo un istante di smarrimento, dominai la tensione e attesi che tornasse il silenzio. Avevo bisogno di riordinare le idee.
Senza avvisare nessuno, saltai in macchina e nel primo pomeriggio arrivai a casa.
Quando salutai i miei genitori, vidi l'amarezza nei loro occhi e mi sembrò che il mondo intorno a noi stesse rallentando. L'aria era invasa da un odore acre di muffa e foglie morte.
Appena vidi il grande ciliegio così raggrinzito, spoglio e dimesso, lo abbracciai, e con le lacrime agli occhi gli dissi:
Amico mio, cerca di riprenderti, non mi puoi abbandonare proprio ora che sto per sposare Daniela. Tu sei l'invitato più importante del mio matrimonio. Fai di tutto per essere presente, ti voglio forte, rigoglioso, maestoso come sempre. Voglio sentire il tuo abbraccio affettuoso e il tuo incitamento a non arrendersi alle difficoltà. Ricordi quando festeggiai il mio decimo compleanno? Daniela ed io abbiamo scelto apposta la data del trenta aprile per unire le ... [segue »]