Prologo
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...barriera.
Non c'è più nulla tra lui e la spiaggia; esso, può colpire!
Si innalza più che può e poi... precipita; si abbatte crepitante sulla spiaggetta esausta e già in parte erosa. La parete d'acqua si schianta sui ciottoli che schizzano e vengono risucchiati nel vortice schiumoso che con impeto fragoroso, prima rimbalza e poi, rotolando su sé stesso, si protende verso le case colorate prospicienti il mare.
Ogni onda che scavalca il molo, sembra voler superare la precedente, conquistando qualche centimetro in più della spiaggetta, prima di esaurire ogni forza propulsiva; ormai, le propaggini delle onde lambiscono le casette accoccolate ai margini del bagnasciuga. La massa d'acqua, quindi, si ritira con assordante rumore, come fosse aspirata; si raccoglie e si cumula in un nuovo cavallone.
Tutto è dramma e violenza; nulla sembra fare pensare che la spiaggetta di San Michele potrà essere risparmiata.
Il piccolo molo, fino ad ora, ha contenuto i marosi, ma questi non sembrano cessare né rallentare. Essi, da molte ore, continuano indefessi a flagellare la costa del Golfo del Tigullio, sospinti da un vento teso e potente. La burrasca autunnale si è fermata su questi litoranei con testardaggine.
In cielo, nere masse di nuvole sembrano mostruosi ... [segue »]
Composto sabato 21 ottobre 2017
dal libro "Il bacio del sole" di Max Gamba
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